Detersivi in fogli sono dei demoni?

Detersivi in fogli sono dei demoni?

Abbiamo deciso di introdurre nel nostro shop i detersivi in fogli.

Possiamo dire con estrema tranquillità e certezza che li state amando, e non poco.

Lavano a fondo e lasciano un delicato profumo. Inoltre la formula di quelli che abbiamo selezionato noi non è richiesto l'uso dell'ammorbidente in quanto lo tengono incorporato.

C'è da dire che chi pensa di avere un profumo chimico nei vestiti, di quelli super persistenti, bhè, ci dispiace deludere ma non si otterrà con questi fogli in quanto il loro piacevole profumo di pulito è veramente delicato. Quindi se cerchi qualcosa con il "botto" ti consigliamo le nostre praline profumate in amido di mais 100% biodegradabili. Sono un booster di profumo che dura fino a 12 settimane ed inoltre hanno una tecnologia di microcapsula che avvolge il tessuto e rilascia profumo extra quando viene strofinato.

Ma torniamo al nostro detersivo in fogli.

Tutti i panni per il bucato contengono alcol polivinilico, che teoricamente non è considerato una microplastica. Tuttavia si tratta di un'area grigia poiché alcuni centri di trattamento dell'acqua non sono in grado di scomporla completamente o non dispongono degli enzimi necessari per farlo.

La cosa positiva è che è facilmente biodegradabile secondo gli standard OECD 301 B. Dato che non esiste un foglio senza PVA, o questo o niente.

Sul alcol polivinilico stanno proseguendo studi per poterlo sostituire.

Il marchio che abbiamo scelto sta esplorando un sostituto del PVA basato sulla cellulosa. Sono alle prime fasi della produzione nei Paesi Bassi.

Sarebbe una svolta, ma è solo nelle fasi iniziali.

I primi test risultano soddisfacenti e l'azienda spera di riuscire ad avviare presto la produzione dei nuovissimi fogli per la detergenza in cellulosa.

Ora andiamo un po' più sul tecnico e vediamo dove possiamo trovare l'alcol polivinilico ed i suoi utilizzi.

A cosa serve e dove si usa

E' un polimero sintetico che, grazie ad alcune interessanti caratteristiche, è ampiamente utilizzabile in applicazioni mediche, industriali, alimentari

- non è tossico

- è solubile in acqua

- biocompatibile e biodegradabile nei tessuti umani

E' inserito in prodotti per la pulizia, cosmetici, imballaggi alimentari, agricoltura, edilizia, trattamento delle acque, farmaci, lenti a contatto morbide, medicazione delle ferite ecc.

Uso Alimentare

Ingrediente inserito nella lista degli additivi alimentari europei come E1203 con funzione di preservare l'integrità di ingredienti che possono degradarsi con l'umidità., l'ossigeno o altre componenti ambientali. Ha la funzione di mascherare odori e sapori.

Uso nella Cosmetica

Agente filmogeno. Produce una pellicola sottilissima continua con un  bilanciamento ottimale di coesione, adesione ed adesività  su pelle o capelli per contrastare o limitare danni da fenomeni esterni come prodotti chimici, raggi UV e inquinamento.

Agente di controllo della viscosità. Controlla e adatta la viscosità al livello richiesto per ottenere una stabilità ottimale chimica e fisica del prodotto e del dosaggio in gel, sospensioni, emulsioni, soluzioni.

In Medicina

La rigenerazione guidata dei tessuti (GTR) è un trattamento promettente per i difetti del tessuto parodontale che, generalmente, utilizza una membrana per costruire una barriera meccanica dall'epitelio gengivale e mantenere spazio per la rigenerazione parodontale in particolare l'osso che sostiene i denti.  In questo studio, il collagene di pesce e la membrana a doppio strato di alcol polivinilico (Col/PVA) sono stati sviluppati attraverso un metodo combinato di congelamento/scongelamento e rivestimento dello strato.

Lo iodoforo (povidone-iodio) è stato ampiamente utilizzato per applicazioni antibatteriche in clinica. Tuttavia, dall'invenzione dello iodoforo sono stati compiuti progressi limitati nel campo dei battericidi a base di iodio. Un idrogel antibatterico a base complessa di alcol polivinilico-iodio blu (PAI) viene esplorato come una nuova generazione di battericidi biocompatibili a base di iodio.

Le medicazioni aperte della ferita dovrebbero fornire un ambiente umido, proteggere la ferita dalla contaminazione batterica e proteggerla da ulteriori danni. Questi requisiti sono difficili da realizzare poiché tali ferite sono colonizzate da batteri patogeni, comprese specie resistenti come lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA). C'è uno studio che viene descritto un nuovo approccio per il trattamento delle ferite aperte basato su microparticelle di alcol polivinilico. (Ben David N, Mafi M, Nyska A, Gross A, Greiner A, Mizrahi B. Bacillus subtilis in PVA Microparticles for Treating Open Wounds. ACS Omega. 2021 May 20;6(21):13647-13653. doi: 10.1021/acsomega.1c00790.)

Nel Campo Farmaceutico

L'Alcol polivinilico ha una consistenza viscosa e per questa caratteristica è utilizzato in rivestimenti in film di capsule, compresse ed altro.

Sicurezza

L'Alcool polivinilico somministrato per via orale è relativamente innocuo (DeMerlis CC, Schoneker DR. Review of the oral toxicity of polyvinyl alcohol (PVA). Food Chem Toxicol. 2003 Mar;41(3):319-26. doi: 10.1016/s0278-6915(02)00258-2.)

Ecco perché abbiamo deciso di tenere i detersivi in fogli che abbiamo selezionato. Anche se attendiamo con gioia l'arrivo della nuova formulazione in cellulosa!

Speriamo di averti aiutato e di averti fatto chiarezza su questo ingrediente che, forse si è ancora un po' oscuro, ma di fatto le certificazioni ci sono.

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